Si è dimostrato sperimentalmente che chi fa una colazione ricca è portato a mangiare, durante l’intera giornata, meno di chi non la fa o si limita a un pasto povero.
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Biologa Nutrizionista
UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE
Non è vero che “una caloria è solo una caloria” e che “unicamente la riduzione dell’introito calorico, a prescindere dagli altri nutrienti, sia responsabile degli effetti benefici della restrizione calorica sulla salute metabolica e sulla longevità”.
L’IMPORTANZA DEI COLORI A TAVOLA
Mangiare a colori vuol dire comporre i piatti in base alle varie colorazioni offerte dalla natura e a cui corrispondono specifiche virtù nutrizionali.
QUANTO VALE UNA CALORIA
Le calorie sono spesso al centro di una vera e propria ossessione.
Le calorie rappresentano la quota dell’alimento trasformabile in energia e spesso si è pensato che per dimagrire bastasse inserire meno calorie di quelle consumate. Nascevano così le diete ipocaloriche. In realtà, sono altre le variabili che influenzano quanto di ciò che si mangia è o non è trasformato in grasso.
MANGIARE LA PASTA LA SERA FA INGRASSARE?
I ritmi circadiani, ossia il nostro “orologio biologico”, influiscono anche sul nostro metabolismo e sull’utilizzazione dei nutrienti assunti con la dieta, ovvero sul modo in cui utilizziamo o invece immagazziniamo come riserva le calorie alimentari. Per cui una stessa quantità di energia avrebbe effetti diversi sul metabolismo, e di conseguenza anche sul nostro peso, se assunta con i pasti del mattino o se invece assunta con i pasti della sera.
CIBI LIGHT PER DIMAGRIRE?
Per prodotti “light” s’intendono alimenti “alleggeriti”, ossia modificati nella loro composizione originale in modo tale da ottenere prodotti quanto più possibile simili come aspetto e sapore ai loro equivalenti tradizionali, ma caratterizzati da una minore “densità calorica”, e quindi adatti ad apportare un minor numero di calorie per singola porzione.
LA FRUTTA DEVE ESSERE MANGIATA LONTANO DAI PASTI?
La frutta fresca può essere mangiata in qualsiasi momento della giornata, senza particolari controindicazioni. L’importante è mangiarla, possibilmente, almeno 2-3 volte al giorno, tanto con la prima colazione quanto come spuntino fra i pasti, quanto, infine, prima dei pasti principali oppure al loro termine.
QUAL È IL MIO PESO IDEALE?
Quando si parla di peso ideale, generalmente, ci si riferisce a quello calcolato attraverso l’indice di massa corporea (o BMI), ovvero il peso ritenuto idoneo per una determinata altezza. Il peso corporeo, invece, è un valore numerico del peso di un individuo, che esprime la sua condizione di salute e di benessere fisico.
SALTARE I PASTI AIUTA A DIMAGRIRE?
Saltare un pasto e, quindi, affrontare un digiuno di svariate ore significa rischiare di andare in ipoglicemia, mentre è noto che la concentrazione di glucosio nel sangue deve essere mantenuta costante.
L’organismo reagisce prontamente all’ipoglicemia in vari modi, sia ricavando glucosio dalle riserve di glicogeno del fegato e dei muscoli, che però sono limitate e bastano per non molte ore, sia attivando altri meccanismi, fra cui il rilascio del cortisolo; il cortisolo è un ormone che, oltre ad innescare un processo destinato a ottenere glucosio ed energia a spesa delle proteine muscolari, può generare anche in tempi brevi uno stato di stress che rischia di determinare la comparsa di una fame compulsiva e difficile da controllare.
I PRIMI CHILI CHE SI PERDONO, QUANDO SI SEGUE UNA DIETA, SONO TUTTA ACQUA?
È innegabile che quando si inizia a seguire un programma di dimagrimento, in genere, i primi chili si perdono più facilmente, mentre nel periodo successivo il calo di peso per unità di tempo rallenta.
Questo avviene per vari motivi: l’adattamento del metabolismo, che reagisce alla riduzione delle calorie alimentari e alla diminuzione del peso; la stessa diminuzione del peso corporeo (a parità di attività motoria, la riduzione del carico da trasportare fa diminuire anche la spesa energetica per i muscoli) e spesso anche la quasi inevitabile minore adesione alla dieta che si verifica con il passare delle settimane.
Questo però non significa che i primi chili persi siano “tutta acqua”.